Teatro

Teatro e archeologia: le anticipazioni

Teatro e archeologia: le anticipazioni

La soubrette piacentina Barbara Chiappini, l'attrice cinematografica e televisiva Daniela Poggi (nota al grande pubblico anche come presentatrice di Chi l'ha visto? su Raitre) e un protagonista della storia della scena teatrale italiana come Mario Scaccia. Questi i “numi tutelari” cui si affida la sesta edizione di Teatro e archeologia, la rassegna di teatro latino a Veleia, presentata ieri in Provincia. Le vestigia archeologiche della località piacentina ospiteranno il prossimo luglio tre produzioni in “prima” nazionale. Ogni spettacolo sarà replicato il giorno successivo, per un totale complessivo di sei appuntamenti. Ad aprire la rassegna, curata dal regista Beppe Arena, sarà il 16 e 17 luglio la Medea di Franz Grillparzer (1791-1872), considerato il più grande drammaturgo austriaco. Nel dramma interpretato da Daniela Poggi (di cui è in circolazione da poco anche una interessantissima edizione proposta dal Centro Teatrale Bresciano), Grillparzer racconta la tragedia della maga e di Giasone, ultimo capitolo della trilogia del Vello d'oro, rappresentato per la prima volta nel 1821. Medea sta vivendo una stagione di rinnovata notorietà in Italia, in seguito alla traduzione del germanista Claudio Magris per i tipi della Marsilio, ma Beppe Arena motiva la sua decisione, con un rimando alla letteratura latina: «Avevo già affrontato la Medea di Seneca qualche anno fa e mi interessava il confronto con il testo dell'Ottocento. Quanto alla scelta di Daniela Poggi è più conosciuta per i suoi ruoli brillanti, ma riesce a cogliere molto bene anche il registro drammatico». Il secondo appuntamento, in programma il 23 e 24 luglio, è con il recital dedicato a Catullo da Mario Scaccia, grande interprete del teatro classico e contemporaneo, premiato nei giorni scorsi a Sarsina, la città di Plauto, dove l'attore romano, classe 1919, ha collezionato il maggior numero di presenze sul palcoscenico in 45 anni di festival. Anche chitarrista di qualità, a Veleia proporrà i Carmina del poeta latino. Come conclusione, il 30 e 31 luglio, non poteva mancare lo spettacolo del Laboratorio teatrale di Sarsina, che ogni anno arriva fino in Valchero, per la regia di Arena. «È uno spettacolo finito, completo di scenografie, anche se forse non verranno montate a Veleia, che offre già uno scenario eccezionale». L'opera, ancora in fase di elaborazione, è il Rudens di Plauto, nella traduzione e adattamento di Michele Di Martino. Ospite speciale Barbara Chiappini. «Debutterà a teatro il prossimo inverno e per lei stiamo studiando un personaggio che nel testo originale non esiste, forse Venere, forse Miranda che vede le prove generali di questi interpreti naufragati sulla spiaggia. Infatti Rudens (il canapo, la gomena) è ambientato in riva al mare, non in una piazza, come avviene di solito in Plauto e forse è servito come remota ispirazione per La tempesta di Shakepeare». Promotrice della rassegna di teatro antico, la Provincia di Piacenza, con il supporto di: Regione, Soprintendenza per i beni archeologici (rappresentata ieri da Monica Miari), Comune di Lugagnano (per il quale è intervenuto il sindaco Aldo Lombardelli), Piacenza Turismi, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, società Edison (presente Paolo Gallo) e altri sponsor. L'assessore provinciale alla cultura Vittorio Anelli ha sottolineato l'importanza della manifestazione per valorizzare e far conoscere uno dei siti archeologici più interessanti dell'Italia settentrionale. «Negli anni si è consolidato il rapporto - ha evidenziato Anelli - con il festival plautino di Sarsina, al quale ora si aggiungono accordi con le province di Forlì-Cesena e Cremona, i Comuni di Sarsina, Palazzo Pignano e Battipaglia, prima cellula di un circuito più vasto per studiare forme di coproduzione, pur nella reciproca autonomia».